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BES e DSA. Assemblea legislativa unita per il tavolo di lavoro, ora la Giunta istituisca il fondo

8 Luglio

La risoluzione sui Bisogni Educativi Speciali (BES) e sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) è stata approvata all’unanimità dall’Assemblea Legislativa. È un passo importante, che va nella direzione dell’interrogazione che avevo fatto lo scorso 4 marzo, in cui avevo chiesto di istituire un tavolo regionale permanente per il diritto allo studio degli studenti con BES che frequentano le scuole statali e paritarie.

Con l’atto approvato oggi, tutta l’Assemblea chiede alla Giunta di istituire questo tavolo, che avrà anche l’obiettivo di dare nuove indicazioni e proposte per affrontare quella che è una vera e propria emergenza educativa. Non parliamo solo di studenti con disabilità certificata in base alla legge 104, ma anche di tutti coloro che hanno una diagnosi per disturbi di apprendimento o difficoltà che rientrano nella sfera dei BES.

Un recente rapporto dell’Ufficio scolastico regionale, relativo solo agli alunni con DSA, evidenzia che sono cresciuti esponenzialmente: nell’anno scolastico 2023/24 sono 35.411, ovvero 10.000 in più rispetto all’anno scolastico 2016/17. Questa larga fascia di studenti non ha attualmente nessun tipo di aiuto specifico se non quello di avere diritto a strumenti compensativi e a piani didattici personalizzati. È anche per loro che si chiede un’attenzione particolare. L’obiettivo è supportare insegnanti e famiglie perché si riescano veramente a costruire dei piani didattici personalizzati.

Importante, in tal senso, anche l’approvazione dell’emendamento proposto da Fratelli d’Italia, che impegna la Regione a valutare, in sede di bilancio, l’istituzione di un fondo regionale sperimentale per sostenere scuole pubbliche e paritarie, ed enti locali, che attivano percorsi strutturati per gli studenti con BES e DSA, con particolare attenzione alle scuole delle aree interne, montane e nei contesti ad alta fragilità sociale.

Non parlo solo da consigliera, ma anche da chi ha vissuto questi temi nel mondo della scuola: nel 2005 ho istituito un Centro per l’Apprendimento dedicato a studenti con DSA, con l’obiettivo di aiutare i ragazzi a diventare autonomi e con lo scopo di sostenere insegnanti e genitori in un lavoro integrato, centrato sulla crescita di ogni alunno.

Ora che l’Assemblea si è espressa in modo compatto, serve continuità politica: bisogna raggiungere risultati concreti, tramite il tavolo di lavoro, e prima ancora con l’istituzione del fondo.

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