Il quadro demografico delineato dal nuovo rapporto ISTAT 2025 è molto preoccupante. Nel 2024 le nuove nascite in Italia sono state solo 370 mila, record negativo: 200 mila in meno rispetto al 2008! Le famiglie sono sempre più ristrette: solo il 28,2% delle coppie ha almeno un figlio, mentre il 41% dei nuclei familiari è composto da una sola persona o da coppie non sposate. E si stima che nei prossimi 15 anni saranno oltre 6 milioni gli anziani over65 che vivranno da soli. Eppure, la questione demografica troppo spesso rimane ai margini del dibattito politico perché considerata dalle istituzioni come un problema da affrontare sul lungo periodo.
Questi numeri parlano chiaro: non c’è più tempo da perdere. Per questo desidero iniziare al più presto il lavoro con i colleghi dell’Intergruppo sulla questione demografica, nato ufficialmente oggi. All’iniziativa, che ho promosso insieme a Ludovica Carla Ferrari e a tutta l’Assemblea Legislativa, hanno aderito 36 consiglieri su 50: un segnale forte e incoraggiante, che rivela una volontà politica condivisa.
Occorre essere tempestivi e agire in modo trasversale, intervenendo in ogni ambito della vita. L’Intergruppo si occuperà così di politiche fiscali, occupazionali, abitative, scolastiche, sociali, educative, sanitarie e presterà un’attenzione particolare alla conciliazione vita-lavoro. È essenziale, infatti, ridare fiducia ai giovani coltivando un terreno favorevole per la ripresa della natalità.