Il sindaco Lepore si è detto tranquillo rispetto all’ipotesi di perdere i finanziamenti del PNRR per la Garisenda, dribblando ogni possibile responsabilità circa lo slittamento dei tempi di sistemazione della Torre. Lo dice come se questi ritardi non dipendessero da nessuno.

«Se possiamo usare i cinque milioni del PNRR, in parte o tutti, lo faremo. Se dovremo sostituirli con altri fondi del ministero, bene. Sennò non sarà un problema uno-due milioni che il Comune deve mettere», ha affermato il primo cittadino del capoluogo emiliano-romagnolo.

Ma chi metterà davvero quel milione o quei due milioni di cui parla? Li prenderà lui dalle sue tasche o da quelle dei cittadini di Bologna?

Ancora una volta, anche su un simbolo come la Garisenda, il sindaco Lepore non è trasparente. Invece di aggrapparsi a frasi ad effetto, spieghi i motivi dello slittamento dei lavori, sia chiaro sui tempi necessari per completarli e le fonti di finanziamento: se si perderanno le risorse PNRR, i cittadini avranno diritto di sapere chi pagherà e quanto pagherà.

Per una piena trasparenza, mi aspetto che il Comune di Bologna comunichi a tutta la popolazione il preventivo suddiviso per voci, con indicazione chiara delle fonti di finanziamento; una stima degli incrementi possibili dovuti a varianti tecniche, imprevisti strutturali o necessari adeguamenti, con soglie massime esplicitate; un cronoprogramma aggiornato con scadenze e fasi, correlato ai costi previsti per ciascuna fase; e che dia la garanzia che ogni spesa aggiuntiva rispetto al preventivato sia approvata con procedura trasparente e sottoposta all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni di controllo.