Il maxi sequestro di stupefacenti avvenuto a Bologna non può lasciarci indifferenti. È questo il primato che vogliamo per la nostra città? L’ultimo rapporto della Presidenza del Consiglio sul fenomeno delle tossicodipendenze ci dice che Bologna è la prima città per uso di sostanze stupefacenti. Dati che ci consegnano l’immagine di una città dove è facile procurarsi droga a basso costo. E l’operazione compiuta oggi dalle forze dell’ordine dimostra che le caratteristiche delle sostanze in circolazione, anche tra i più giovani, sono sempre più pericolose.
La fotografia che emerge dall’ultimo rapporto della presidenza del Consiglio dei Ministri è quella di una diffusione massiccia: nel 2024 quasi 910 mila ragazzi tra i 15 e i 19 anni hanno provato almeno una sostanza psicoattiva illegale e 620 mila ne hanno fatto uso nell’ultimo anno. È soprattutto sui minori che non si può abbassare l’attenzione nella nostra città: sono la fascia più a rischio perché iniziano a fare uso di droga sempre più precocemente.
La porta di ingresso è quasi sempre la cannabis, percepita come innocua, “accettabile” se consumata saltuariamente. Ma i dati dicono altro: l’uso entro i 19 anni può provocare danni cognitivi e interferire con lo sviluppo. Negli ultimi decenni la percentuale di THC nella cannabis è passata dall’1% al 24%, (2024). Ed è un’evidenza che incida fortemente sulla fragilità psicologica dei ragazzi. La cocaina, intanto, ha raggiunto un livello di pericolosità senza precedenti: nel 2024 è stata responsabile del 35% dei decessi per intossicazione acuta, dato mai registrato prima.Di fronte a questo quadro non possiamo permettere che Bologna diventi una città in cui è facile entrare in una “prigione invisibile”, come ha definito la droga definita Papa Leone XIV nella Giornata internazionale contro le tossicodipendenze. Non possiamo essere equivoci. Non esistono droghe leggere. Essere liberi non significa cedere a sostanze che distruggono la vita propria e altrui, ma scegliere il bene, il futuro, la dignità.
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Photo credit: Questura di Bologna