Oggi insieme a Marco Mastacchi ho presentato il Progetto di Legge che modifica la normativa regionale sull’agriturismo (L.R. 4/2009). La nostra revisione ha l’intento di valorizzare e modernizzare il settore, rafforzare la competitività del comparto agricolo, sostenere le imprese di piccole e medie dimensioni, promuovere uno sviluppo rurale sostenibile e semplificare i procedimenti amministrativi.
“Abbiamo cominciato a trattare questo argomento nella legislatura Bonaccini su sollecitazione degli agricoltori. C’era una grandissima aspettativa poi il percorso si è arenato con la chiusura anticipata del mandato del Presidente. Si pensava che De Pascale avrebbe ripreso subito in mano questo tema, invece dopo quasi un anno dal suo insediamento, non c’è ancora niente nero su bianco”, ha spiegato Marco Mastacchi.
Il PDL, depositato il 15 ottobre, nasce dall’esigenza di aggiornare un quadro normativo risalente al 2009 ed oggi obsoleto e rigido rispetto alle attuali dinamiche socio-economiche. “La legge in vigore non è al passo con i tempi. Dal 2009 ad oggi è cambiato il mondo”, ho affermato in apertura, e poi ho aggiunto: “Occorre rafforzare la competitività del comparto agricolo, promuovendo un legame virtuoso tra produzione agricola, accoglienza rurale e valorizzazione del territorio. Gli agricoltori sono delle sentinelle nella cura del territorio e un presidio vero allo spopolamento delle aree interne solo se le loro attività possono essere sostenibili dal punto di vista economico”.
Tra i punti salienti, innanzitutto, c’è la richiesta di aggiornare in modo coerente il concetto di “pasto” nell’ambito agrituristico, introducendo il principio di “impiego prevalente” di prodotti di eccellenza regionale (DOP, IGP, BIO), di filiera corta e del territorio, ed eliminando l’obbligo minimo di prodotti aziendali per superare le rigide percentuali nella ristorazione che penalizzano la qualità dell’offerta. “Oggi un agricoltore, per rimanere in regola con i parametri di legge, deve scegliere dei prodotti da fornitore di basso valore”, ha denunciato Marco Mastacchi, e poi ha chiarito: “Rispettare le percentuali previste dalla legge utilizzando dei prodotti considerati a valore, non a quantità e qualità, fa sì che ci sia una sorta di incentivo ad utilizzare dei prodotti di basso valore. Proprio l’opposto di quello che deve fare una buona legge regionale, ossia incentivare e valorizzare i prodotti di eccellenza della nostra Regione. Noi vogliamo che ci sia uno strumento che premia chi lavora bene, chi fa un lavoro di qualità e che valorizza i prodotti nostri di eccellenza regionale. Questo è il cuore del nostro Progetto di legge”.
Un’altra proposta importante è l’introduzione di una procedura semplificata per il subentro (affitto o cessione) in attività agrituristica per favorire il passaggio generazionale. “Attualmente per i subentri è necessario arrestare l’attività, tenerla sospesa per un periodo di tempo per ripresentare tutte le pratiche, praticamente ex novo”, ha proseguito Marco Mastacchi, che ha poi illustrato la posizione di Rete Civica: “Noi crediamo che, come succede per altri settori, si debba passare ad una modalità di subentro per la quale l’agricoltore che subentra si autocertifica. Poi è compito dell’ente pubblico andare a verificare se l’autocertificazione è corretta o meno. Questo per dare continuità e non perdere clienti”.
Si chiede inoltre di ampliare la capacità ricettiva, aumentando il numero massimo di posti letto e introducendo maggiore flessibilità per l’ospitalità in spazi aperti e di valorizzare l’O.R.F. (Ospitalità Rurale Familiare) come modello di accoglienza autentico e semplificato, radicato nella tradizione contadina regionale. Nel PDL, infine, si riconoscono formalmente l’enoturismo e l’oleoturismo come attività multifunzionali, capaci di valorizzare le produzioni vitivinicole e olivicole regionali.
Gli obiettivi strategici della revisione sono chiari: incentivare qualità e territorialità dell’offerta agrituristica, valorizzando produzioni regionali, biodistretti e reti tra imprenditori; favorire l’accesso di nuovi operatori alla gestione agrituristica grazie a semplificazione e sostenibilità economica. Passi avanti per rendere il settore più attrattivo, competitivo e sostenibile.
Il PDL presentato oggi attende ora l’inizio dell’iter di discussione. Rete Civica auspica un confronto ampio e costruttivo con tutte le forze politiche e con le rappresentanze del mondo agricolo e del turismo rurale. “Ci sarà molto da fare. Questo progetto di legge vuole essere la base di partenza di un lavoro ancora tutto da sviluppare e da mettere in campo. Saranno fondamentali le consultazioni con tutte le parti coinvolte. C’è ancora tanto da acquisire e da modificare”, ha concluso Marco Mastacchi.