News e
rassegna stampa

Accreditamento, prorogare le convenzioni scadute a dicembre 2024. Il futuro va definito insieme agli enti accreditati

19 Maggio

Il Rapporto Sussidiarietà e Welfare territoriale presentato questa mattina a Bologna dalla Fondazione per la Sussidiarietà ha il merito di fare luce sui motivi per cui è difficile mettere veramente le persone al centro dei servizi e delle scelte politiche nel nostro Paese. Come ha evidenziato Simone Gamberini, presidente nazionale di Legacoop, ormai tutte le leggi parlano di coprogettazione ma nella pratica la discussione si limita al problema dei costi rispetto a servizi disegnati in modo standard dalla struttura amministrativa.

Un esempio concreto? È urgente l’apertura di un tavolo per discutere con gli enti privati accreditati, profit e no profit, che erogano servizi residenziali per anziani non autosufficienti così da definire insieme ad essi il futuro delle case residenze, dei centri diurni e dell’assistenza domiciliare. Il report aggiornato al 31 dicembre 2023 rivela infatti che il 70,26% di queste realtà è gestito da loro (senza contare il dato relativo all’assistenza domiciliare).

Senza una visione si rischia di rimanere fermi a modelli che necessitano invece di essere ripensati. Sarebbe importante utilizzare il tempo a disposizione fino al dicembre 2026 – data di scadenza della nuova legge nazionale – per riformare i modelli di servizi e la loro integrazione nei prossimi anni (entro il prossimo decennio). Per questo la scelta più ragionevole sarebbe prorogare le convenzioni scadute il 31 dicembre 2024 adeguando le tariffe, come richiesto dagli operatori del settore.

IL TUO CONTRIBUTO è fondamentale

Sostieni la campagna con una donazione