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VRS, immunizzazione estesa a tutti i nuovi nati. Una grande conquista

11 Ottobre

Finalmente l’Emilia-Romagna ha deciso di allinearsi alle altre regioni ed ampliare l’offerta dell’immunizzazione contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), che nei lattanti è la causa più comune di infezioni come bronchioliti e polmoniti. La profilassi da quest’anno sarà quindi estesa anche ai nati tra il 1° aprile e il 31 luglio del 2025, che saranno ancora molto piccoli durante la imminente stagione epidemica e, in assenza di protezione, potrebbero contrarre il virus.

La comunicazione che è arrivata giovedì ai pediatri di base è importante perché oltre il 60% dei bambini entro il compimento del primo anno di vita contrae questo virus, che rappresenta la principale causa di ospedalizzazione nei bambini. In Toscana, dove l’offerta di immunizzazione nella precedente stagione 2024/25 ha coperto tutti i nuovi nati, così come in Lombardia, Veneto e Piemonte, i ricoveri per bronchioliti sono stati ridotti fino all’80% mentre gli accessi alle terapie intensive neonatali si sono in pratica azzerate. Nella nostra Regione, invece, i dati della scorsa campagna vaccinale (che non includeva i nati tra aprile e agosto) sono stati peggiori: riduzione dei ricoveri del 65% e del 77,2% per quanto riguarda le terapie intensive.

Si tratta di una grande conquista perché l’assessore Fabi è tornato sui suoi passi ed ha ascoltato la richiesta che avevo già fatto il 15 aprile durante il question time in Aula. Quel giorno, alla mia domanda di includere tutti i nati nel corso dell’anno, aveva risposto che la regione Emilia-Romagna lo avrebbe fatto solo quando la profilassi per l’anticorpo sarebbe stata inserita dal Ministero nei Livelli Essenziali di Assistenza.

Nonostante questa risposta, a giugno ho depositato una risoluzione per impegnare la Giunta ad allargare l’accesso all’immunizzazione anche ai nati fuori stagione. Il 9 settembre, giorno della discussione in Commissione Salute, ho deciso di ritirare la risoluzione a fronte dell’apertura da parte della maggioranza nei confronti di un ampliamento della profilassi. Il mio obiettivo, infatti, era arrivare all’obiettivo favorendo un provvedimento rapido. Oggi questa scelta produce un risultato concreto per le famiglie: nessun bambino resterà scoperto nel prossimo periodo epidemico.

La nuova campagna vaccinale, dunque, sarà rivolta anche a tutti i nati tra il 1° aprile e il 31 luglio 2025. Pure per loro l’offerta sarà resa gratuita su richiesta attraverso il lavoro congiunto delle Aziende Sanitarie e delle Pediatrie di comunità, responsabili della organizzazione, dell’approvvigionamento delle dosi necessarie e della erogazione della immunizzazione e dei pediatri di libera scelta che dovranno informare le famiglie su come fattivamente accedere alla prestazione.

È ora fondamentale che la complessa macchina organizzativa si attivi tempestivamente, a tutti i livelli, per informare capillarmente tutte le famiglie di tutti i nati tra aprile e luglio del 2025, che fino ad ora pensavano di essere esclusi, affinché l’immunizzazione avvenga in modo equo e non “a macchia di leopardo”, e si concluda, come proposto, entro il 30 novembre.

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