Il nuovo decreto-legge del 30 aprile 2025 ha prorogato lo stato d’emergenza per l’alluvione e messo a disposizione ulteriori risorse. Una decisione importante, che impone alla Giunta un salto di qualità: serve un impegno concreto e un’accurata programmazione per spendere bene i fondi già stanziati e quelli che arriveranno.
Ad oggi ci sono 2,9 miliardi di euro che devono ancora essere utilizzati, a cui si aggiungerà un altro miliardo per la messa in sicurezza del nostro territorio. Sono cifre consistenti, che devono tradursi al più presto in interventi reali. Di questo si occuperà ancora Fabrizio Curcio, che continuerà a coordinare la realizzazione dei piani speciali e ad occuparsi dell’emanazione delle ordinanze e dei controlli. Cambia invece la posizione di Michele De Pascale, che è stato nominato subcommissario. Il Presidente della Regione a questo punto non potrà più limitarsi a scaricare le colpe su altri. Ha il mandato e gli strumenti per accelerare la ricostruzione: i lavori sono finanziati, adesso non può più tirarsi indietro.
È fondamentale, infine, che si proceda in parallelo con le presentazioni delle domande di rimborso per i danni subiti dall’alluvione e le richieste di sanatoria per le piccole difformità. Si tratta di una richiesta portata avanti da oltre un anno dai comitati dei cittadini, ed è giunto il momento che diventi possibile.